giovedì 26 giugno 2014
RICOSTITUZIONE RAZZE
A partire dalla legge 126 del 1963, l’attenzione dell’organizzazione ufficiale del mondo allevatoriale è sempre stata orientata su poche razze (bovine) cosmopolite, piuttosto che sul mantenimento delle popolazioni animali locali. Con successive leggi questo orientamento è stato esteso anche alle altre specie zootecniche (a parte gli avicoli) ed è stato poi introdotto l’obbligo di iscrizione dei riproduttori ad un Libro Genealogico (LG), ad un Registro Anagrafico (RA) o, per i suini, ad un Registro Riproduttori Ibridi (RRI).
Tale vincolo determina di fatto l’impossibilità per popolazioni locali fortemente incrociate, presenti su determinati territori, di essere recuperate per la riproduzione, causando così una potenziale perdita genetica, produttiva e culturale.
Scarica la pubblicazione del Prof. Sabbioni dell’Università di Parma ...>>
Scarica la presentazione del Prof. Sabbioni dell’Università di Parma ...>>